giovedì 28 ottobre 2010

Le scoperte geografiche



La caduta dell’impero bizantino. La caduta di Costantinopoli avvenne nel 1453 ad opera dei Turchi ottomani, che avevano preso il posto dei Turchi selgiuchidi in Asia Minore. Essi erano di religione islamica. A Firenze nel 1439 era stato siglato un accordo fra l’imperatore bizantino e la chiesa di Roma che prevedeva la sottomissione dell’Ortodossia al Cattolicesimo in cambio di una crociata anti-turca. Ma la crociata non venne intrapresa perché le masse bizantine rifiutarono gli accordi di quel concilio.

Le scoperte geografiche. Lo sbarramento ai traffici tra Oriente e Occidente frapposto dall’impero ottomano spinse gli europei a cercare nuove vie di comunicazione. L’unica città che ancora conservava la possibilità di commerciare coll’Oriente attraverso il Mar Rosso e l’Oceano Indiano era Venezia, che non voleva dividere i suoi privilegi con nessuno. Oltre a ciò l’Occidente aveva bisogno di oro e argento per dare impulso alle nuove attività produttive e commerciali della borghesia.

La via oceanica all’Oriente venne aperta quando il portoghese Bartolomeo Diaz doppiò la punta estrema del continente africano (capo di Buona Speranza). La nave delle grandi scoperte fu la caravella, un piccolo veliero, agile e veloce. Naturalmente nessun viaggio oceanico si sarebbe potuto fare senza il perfezionamento della bussola, lo studio dei venti e l’elaborazione di carte nautiche più precise.

All’inizio le scoperte geografiche saranno il frutto dell’intraprendenza di mercanti, nobili decaduti, avventurieri e navigatori privati (genovesi e portoghesi soprattutto). In seguito i viaggi saranno organizzati dagli Stati dell’Occidente europeo. L’esigenza di scoprire nuove vie di comunicazione e nuove terre da colonizzare, partiva anche dal fatto che la formazione delle monarchie nazionali implicava la costituzione di eserciti di massa, di un’amministrazione burocratica complessa, di una politica edilizia di prestigio che col normale prelievo fiscale non si poteva più garantire.

La scoperta dell’America (1492). Allorché si cominciò a credere che i portoghesi erano ormai prossimi a raggiungere le Indie (India, Cina e Giappone), i sovrani di Spagna (Isabella di Castiglia e Ferdinando d’Aragona) decisero di finanziare il progetto del genovese Cristoforo Colombo, che si proponeva di raggiungere le regioni dell’Estremo Oriente, navigando verso Occidente, attraverso l’Atlantico. Il progetto di Colombo era motivato da tre considerazioni: 1) che la forma della terra fosse sferica, 2) che fosse relativamente modesta la distanza, per via di mare, tra le coste occidentali europee e quelle orientali asiatiche, 3) che fra esse nessun altro continente vi fosse. Questo progetto venne dapprima sottoposto ai portoghesi, che però lo rifiutarono, accontentandosi dell’impresa di Diaz.

Lo scopo dell’impresa era unicamente commerciale e mirava ai ricchissimi mercati di Cina e Giappone, di cui aveva già parlato Marco Polo (1271-91) nel suo libro il Milione. Quando Colombo approdò nell’arcipelago delle Antille era convinto d’essere giunto in Asia e grande fu il suo stupore nel vedere che non c’erano quelle enormi ricchezze di cui si parlava in Europa. Per questo motivo la sua fortuna conobbe un rapido declino, nonostante i viaggi successivi. In seguito, i viaggi di Caboto, Vespucci e Magellano dimostrarono che le terre scoperte da Colombo erano in realtà un nuovo continente.



Per prepararsi all'interrogazione di italiano




Ripassate bene i principali argomenti visti in classe:

- lingue neolatine/ volgari/ romanze (definizione e saperle elencare collocandole nello spazio)
- prime testimonianze del volgare italiano (sintesi del contenuto e analisi dei tratti linguistici più significativi)
- lingua d'oc e d'oil/ trovatori e trovieri (dove scrivono, quando scrivono, cosa scrivono)
- Scuola siciliana (quando, dove, chi)
- Dolce Stil Novo (significato del termine, periodo, autori, tematiche, stile)

analisi dei testi visti in classe (Cavalcanti e Dante)

Due testi del Dolce Stil Novo

Guido Cavalcanti






Perch’i’ no spero di tornar giammai



Perch’i’ no spero di tornar1 giammai2,
ballatetta, in Toscana3,
va’ tu4, leggera e piana5,
dritt’a6 la donna mia,
che per sua cortesia7
ti farà molto onore.8

Tu porterai novelle9 di sospiri
piene di dogli’ e di molta paura10;
ma guarda che persona non ti miri
che sia nemica di gentil natura11:
ché certo per la mia disaventura12
tu saresti contesa13,
tanto da lei14 ripresa
che mi sarebbe angoscia15;
dopo la morte, poscia,
pianto e novel dolore16.

Tu senti, ballatetta, che la morte17
mi stringe sì, che vita m’abbandona;
e senti18 come19 ’l cor si sbatte forte
per quel che ciascun spirito ragiona20.
Tanto è distrutta già21 la mia persona22,
ch’i’ non posso soffrire:
se tu mi vuoi servire23,
mena l’anima teco
(molto di ciò ti preco24)
quando uscirà del core.

Deh25, ballatetta mia, a la tu’ amistate26
quest’anima che trema raccomando:
menala teco, nella sua pietate27,
a quella bella donna a cu’ ti mando.
Deh, ballatetta, dille sospirando28,
quando le se’ presente:
«Questa vostra servente29
vien per istar con voi,
partita da colui
che fu servo d’Amore».

Tu, voce sbigottita e deboletta30
ch’esci piangendo de lo cor dolente
coll’anima e con questa ballatetta
va’ ragionando della strutta mente31.
Voi32 troverete una donna piacente33,
di sì dolce intelletto34
che vi sarà diletto
starle davanti ognora35.
Anim’36, e tu l’adora
sempre, nel su’ valore37.



Poichè
non spero più di poter tornare in Toscana, tu o ballata, veloce ed affidabile, va senza indugi, alla donna mia, che per via della sua gentilezza ti accoglierà con molto onore.

Tu porterai notizie dei miei sospiri, piene di dolore e di molta paura; ma stai attenta che non ti legga nessuna persona nemica del cuor gentile [nessuna persona malvagia]: che di certo a causa di questo fatto malevolo tu saresti osteggiata, e tanto criticata da qualcuno per colpa del mio componimento che il solo pensiero mi evoca angoscia; dopo la morte, poi, pianto e rinnovato dolore.

Tu ballata senti che sto per morire e che la vita mi abbandona; e senti come il cuore si agita con forza, a causa del manifestarsi di ciascuna mia funzione vitale. Tanto il mio corpo è gia distrutto che io non posso [più] soffrire: se mi vuoi aiutare porta l'anima con te (ti prego di questo) quando uscirà dal cuore.

Oh ballata, alla tua amicizia affido questa anima che ha paura: portala con te, nello stato angosciato in cui si trova, alla bella donna a cui io ti mando. Oh ballata, dille sospirando quando la vedi: "Questa ballata vi serve e viene per stare con voi, è partita da colui che fu servo per amore".

Tu, voce debole e sorpresa che esci piangente dal cuore sofferente, con l'anima e questa ballata va ragionando della mente stanca. Voi troverete una bella donna con un dolce intelletto, che avrete un piacere stare sempre in sua compagnia. E tu l'adorerai sempre per il suo valore.




DANTE ALIGHIERI


Tanto gentile e tanto onesta pare

*
Tanto gentile e tanto onesta pare
la donna mia quand’ella altrui saluta,
ch’ogne lingua deven tremando muta,
e li occhi no l’ardiscon di guardare1.

Ella si va, sentendosi laudare,
benignamente d’umiltà vestuta;
e par che sia una cosa venuta
da cielo in terra a miracol mostrare2.

Mostrasi sì piacente a chi la mira,
che dà per li occhi una dolcezza al core,
che ’ntender no la può chi no la prova3:

e par che de la sua labbia si mova
un spirito soave pien d’amore,
che va dicendo a l’anima: Sospira4.

PARAFRASI
E' tanto nobile interiormente e tanto degna d'onore la mia signora, quando saluta qualcuno, che la lingua di chi riceve tale saluto ammutolisce e trema e gli occhi non osano guardare.
Ella cammina, circondata da lodi, benevola e umile, e sembra che sia una creatura scesa dal Cielo sulla terra per compiere miracoli.
appare così bella a chi la guarda che attraverso gli occhi dà al cuore una dolcezza che può essere compresa sola da chi la prova:e sembra che dalle sua labbra provenga un soffio dolce e pieno d'amore che dice all'anima di sospirare.

Dolce Stil Novo


Il Dolce Stil Novo

Il dolce stil novo è il nome di un importante movimento letterario italiano che si è sviluppato nel XIII secolo. Un gruppo di giovani poeti per lo più fiorentini, riprendendo la lezione del bolognese Guido Guinizelli elaborarono un nuovo stile, il dolce stil novo o stilnovismo, per reinterpretare la tematica amorosa cortese in chiave scientifica e filosofica, arricchendone le tematiche con l'indagine psicologica, nell'ambito culturale e sociale del mondo cittadino comunale e con una sensibilità linguistica più musicale e coerentemente tenuta sul registro del piano e del "dolce". Iniziatore e teorico del nuovo stile fu il poeta bolognese Guido Guinizelli (1230 – 1276), che nella canzone Al cor gentil rempaira sempre amore, un manifesto di questo stile, definì i canoni della nuova scuola. Guinizelli riprende la tradizione provenzale, mediata da quella siciliana, ma approfondendo l'indagine psicologica.

Origine dell'espressione "Dolce Stil Novo"


La produzione stilnovista si distingue da quella precedente, come quella del Notaio (ovvero Jacopo Da Lentini), per il modo di poetare luminoso e semplice, elegante e raffinato, ma allo stesso tempo non troppo contorto. E' appunto uno stile
nuovo e allo stesso tempo dolce, privo di asprezze tanto negli effetti fonici quanto nelle immagini, ed adeguato all'altezza dei contenuti espressi.

I temi

Nella borghese età dei Comuni si afferma il concetto della nobiltà come dote spirituale piuttosto che come fatto ereditario: la nobiltà ("gentilezza") d'animo è anche capacità di amare; inoltre il Guinizelli propone l'immagine della donna come angelo.
La donna, nella visione stilnovistica, ha la straordinaria virtù di nobilitare l'animo dell'uomo, fino a produrre in lui un senso di smarrimento.

In seguito Dante eleva, attraverso il personaggio di Beatrice, la donna in genere, da figura angelicata diviene simbolo della teologia stessa: ella redime ed eleva l'anima dell'amante e lo guida lontano dal peccato, sulla via della redenzione, verso la beatitudine celeste.
Tali concetti furono approfonditi sia dal punto di vista filosofico sia da quello psicologico, e furono vagliati attentamente gli effetti dell'amore sull'anima dell'innamorato.

Lo stile

Il dolce stil novo mirò a una poesia concettualmente e formalmente rigorosa. Nella poesia stilnovista è presente sì la tematica amorosa, ma perchè sia esperienza spirituale e morale, mezzo per raggiungere la virtù, mentre sul piano della forma il poeta si propone di utilizzare un linguaggio "dolce", privo di asprezze tanto negli effetti fonici quanto nelle immagini, ed adeguato all'altezza dei contenuti espressi.

Gli autori

I maggiori esponenti dello stilnovismo fiorentino furono Guido Cavalcanti, Lapo Gianni, Cino da Pistoia e Dante Alighieri, che in alcune rime giovanili e nella Vita nova approfondì l'analisi psicologica del sentimento amoroso e accentuò il tema della virtù salvifica della donna.
Dante, nella Vita nova, narra la sua vicenda ideale d'amore (costruita secondo le tappe dell'amore mistico verso Dio) e usa una raffinatissima prosa d'arte quale connettivo delle liriche del testo.
Cino da Pistoia concluse l'esperienza stilnovistica.

Comunicazione di servizio

Cari ragazzi/e,

come forse avete già notato, sono riuscita dopo un breve studio ad aprire una pagina rispettivamente per Italiano, Storia e Geografia. In questo modo dovrebbe esservi più agevole rintracciare i contenuti, anche i più datati. Ho lasciato nell'home page materiale trasversale o comunque di frequente consultazione come l'agenda settimanale, le griglie e i siti di narrativa.

Sperando di avervi fatto cosa gradita,

vi auguro buona serata.

Cordialmente

Elena Pulin

lunedì 25 ottobre 2010

CALENDARIO DELLA SETTIMANA


Settimana dal 26 al 30 ottobre

Martedì:
In Storia interrogo chi deve/ vuole recuperare e procedo con il secondo capitolo Le scoperte geografiche (p. 28).

Mercoledì
In Letteratura interrogo dalla formazione delle lingue neolatine al Dolce Stil Novo.
Ripassate bene i seguenti argomenti:
- lingue neolatine (quali sono, quando si sono formate, come si sono formate, in quali zone)
- significato di lingua neolatina, romanza, volgare
- primi documenti in volgare italiano (indovinello veronese, placito di Capua)
- lingue d'oc e d'oil con la rispettiva produzione
- la Scuola Siciliana
- il Dolce Stil Novo con il testo a p. Perch'i' no spero di tornar giammai (vedi bene esercizi per casa p. 45)

In antologia procediamo con la pagina di diario.

Giovedì
In storia interrogo sempre sul Rinascimento e in più sul nuovo capitolo (ripassa bene quanto spiegato la precedente lezione)
Nell'ora di approfondimento portate come previsto grammatica: controlliamo gli esercizi per casa e procediamo con il Predicato nominale.

Sabato
In letteratura procediamo, se non è già stato visto nella "puntata" precedente, con il Dolce Stil Novo (Dante, testo p. 46) e con un esempio di poesia comica (Cecco Angiolieri).
In grammatica controlleremo gli esercizi per casa e continuiamo l'analisi logica.
In geografia correggeremo gli esercizi, analizzeremo i diversi livelli di sviluppo economico ed iniziamo la seconda unità.

Ricordate per sabato il tema!
Se avete dubbi o domande scrivete senza problemi alla nostra mail di classe..

mercoledì 20 ottobre 2010

Cosa ne pensate?

Esperimento scolastico e tecnologie

Libri addio, sui banchi con il notebook

Da ieri all’Istituto Pacioli di Crema i futuri ragionieri e geometri studiano soltanto utilizzando pc portatili

Esperimento scolastico e tecnologie: libri addio, sui banchi con il notebook

Da ieri all’Istituto Pacioli di Crema i futuri ragionieri e geometri studiano soltanto utilizzando pc portatili

Una delle due sedi dell'istituto Pacioli (Pacioli.net)
Una delle due sedi dell'istituto Pacioli (Pacioli.net)
CREMA - Netbook al posto dei libri di testo. Succede all'istituto Pacioli, che diploma ragionieri, geometri e corrispondenti in lingue estere. In tutto 1.600 studenti, che - da qui ai prossimi cinque anni - avranno tutti un loro computer e lasceranno lo zaino a casa. La prima tranche di consegna, che ha riguardato le 15 classi prime, è avvenuta ieri mattina e di fatto segna un record per l'istituto scolastico cremasco: è il primo in Italia. La dotazione sarà completa entro la fine di novembre. Gli studenti che hanno iniziato a prendere confidenza con i loro netbook sono 430: da adesso in poi seguiranno le lezioni con il computer anzichè con il libro di testo. Nella memoria di ogni portatile sono infatti stati caricati i contenuti didattici, messi a disposizione gratuitamente dalla scuola. Libri di testo a casa, computer nello zaino.

L'obiettivo che si era prefissato il preside Giuseppe Strada giusto un anno fa, abbozzando il progetto dopo aver verificato di persona l'uso della nuova didattica che veniva fatta in scuole soprattutto all'estero. Un anno di lavoro per individuare il fornitore e i fondi necessari. Il risultato si è concretizzato ieri. Per gli studenti, oltre alla novità che - assicurano - fungerà da stimolo, anche un risparmio. Innanzitutto meno disagio: il volume dei libri di testo non è nemmeno da paragonare a quello di un net book e poi il minore esborso economico. Certo, l’apparecchio viene pagato dagli studenti, ma a rate e a un prezzo scontato. Computer che poi rimarrà in dotazione ai ragazzi. E poi, come accennato, l'aspetto didattico, per nulla secondario. I docenti sono certi che il metodo sarà più coinvolgente.

Le lezioni troveranno spiegazione attraverso un videoproiettore e una lavagna interattiva, ognuna per le 15 classi prime. Quanto illustrato sarà poi memorizzato nel net book. A casa, invece dei soliti e classici compiti, lo studente potrà scaricare il tutto e studiarselo. La novità è stata accolta favorevolmente dagli allievi che già ieri mattina hanno iniziato a prendere confidenza con il nuovo metodo di insegnamento. Novità che non è passata inosservata. Altri istituti scolastici hanno preso informazioni sul progetto denominato «1x1» e che, fin dall'inizio, era stata considerata una sfida. Vinta a quanto pare.

R. Lom.

martedì 19 ottobre 2010

RIGUARDO LA CORREZIONE DEI TEMI

UNA TABELLA DI VALUTAZIONE DEL TESTO SCRITTO

INDICATORI DESCRITTORI PUNTEGGIO PARZIALE
Rispetto della traccia
Pienamente osservata e sviluppata 3
Rispettata per ampia parte / globalmente rispettata 2
Confusa 1

Costruzione del periodo
Corretta, fluente, sicura 3
Nel complesso semplice e lineare: pochi periodi incoesi 2
Prevalentemente scorretta / eccessivamente contorta 1

Uso del lessico
Scelto, vario, coerente, adeguato per registro 3
Vocabolario di base con alcune scelte mirate 2
Generico / povero / poco selezionato 1

Originalità nella trattazione
Apprezzabile 1
Non rilevata 0

Correttezza grammaticale e ortografica
Pienamente rispettata 3
Parzialmente rispettata 2
Presenza di molti errori 1

Totale punti 13


Equivalenze indicative punteggio/voto

0 – 5 da 1 a 5 / 5,5

6 5/6

7 6

8 6,5

9 - 10 6/7

11 7 //// 7,5

12 7/8 /// 8,5

13 8/9 /// 10

lunedì 18 ottobre 2010

MAIL DI CLASSE

Buonasera Ragazzi/e.
Questa credo sia l'ultima comunicazione della giornata.

Ho aperto una casella di posta dove ricevere il materiale che vorrete/dovrete inviarmi visto che nel blog ho bloccato la possibilità di postare e inserire commenti.

L'indirizzo è secondaasolesino@gmail.com.

Ribadisco, per evitare spiacevoli equivoci, che questa non è la mia mail personale.
Vorrebbe essere invece un modo più snello e veloce per ricevere temi, schemi, elaborati, produzioni personali da inserire sul blog o su cui fosse necessario un commento o una correzione da parte del'insegnante. Uno spazio didattico e spero educativo, per continuare a seguirvi anche durante le ore extra scolastiche senza pile di fogli e chiavette volanti...

Internet è un'opportunità per chi sa servirsene con buon senso. Sono sicura capirete...

A domani!

Prof. Elena Pulin

PROGRAMMA SETTIMANALE...

Cari ragazzi/e,
ho pensato di inserire il programma settimanale di compiti e attività in modo da eliminare ogni dubbio riguardo materie ed esercizi da portare. Per ogni incertezza sono comunque sempre a disposizione.

MARTEDì:
Ripassare bene storia leggendo con attenzione la sintesi sul Rinascimento.
Aiutatevi con le domande conclusive del capitolo svolte per casa e riprovate a rispondere a quelle della verifica.

Per chi non le ricordasse:
1. Cosa si intende con Umanesimo e Rinascimento?
Significato dei termini
Periodo
Luoghi
Soggetti coinvolti
Rapporto con il mondo classico e il pensiero medioevale
2. Quali arti e discipline si svilupparono in questo periodo?
3. Cosa si intende con Stato regionale? Fai alcuni esempi.
4. Ti ricordi nomi di artisti e luoghi particolarmente significativi?
5. Perché si definisce rivoluzionaria l’invenzione della stampa? Chi ne fu l’artefice? Quando?




MERCOLEDì:
Per letteratura studiate con attenzione le pagine riguardanti le lingue neolatine e le prime forme di volgare italiano (indovinello veronese). Per prepararvi ad un'eventuale interrogazione rispondete per iscritto alle seguenti domande:
1. Cosa si intende con lingua neolatina?
2. Come si passò dal latino alle lingue volgari?
3. Quali sono le lingue neolatine?
4. A quando risale l'indovinello veronese e di cosa parla? Perchè è un testimone importante del passaggio dal latino al volgare italiano?

Per quest'ultimo punto concentrati sui termini ancora latini (boves, alba, semen) e su quelli già volgareggianti (pareba, teneba, araba, seminaba). Ricorda che si tratta di forme derivanti dall'imperfetto latino, ma che hanno perso la t finale.


Vi spiegherò il Placito capuano e introdurremo il Duecento.

Per antologia, invece, riguardate le fotocopie che vi ho dato sulla lettera e svolgete gli esercizi relativi al brano di Natalia Ginzburg.

GIOVEDì:
Per geografia riguardate le pp. 4 e 5. Preparatevi a rispondere, senza guardare, alle domande della mini verifica. Ripassate bene il concetto di ISU (avete una buona sintesi anche qui sotto...)

Nell'ora di approfondimento portate grammatica. Vi fornerò inoltre esercizi in fotocopia per il potenziamento dello scritto.

Ripassate le pagine viste insieme su Soggetto e Predicato oltre allo schema inserito nel blog.
Per esercitarvi, intanto, prendete un articolo di giornale di almeno quindici righe.
Meglio se si tratta di un articolo di cronaca preso da un quotidiano locale; la forma dovrebbe essere più semplice e lineare.
Sottolineate con colori diversi Soggetto e Predicato che formano la frase minima (essenziale) di ciascuna frase complessa.
Preparatevi infine a riassumere il suo contenuto. Ciò significa non farsi trovare impreparati nel caso in cui vi chiedessi "Bene, bene... Ma, di cosa parla?".

Concentarsi nel riconoscere SOGGETTO e PREDICATO ci spinge, con un meccanismo quasi obbligato, a riflettere sul significato di un testo. Ecco una delle ricadute più pratiche ed evidenti dello studio della grammatica...

SABATO

Verifica in itinere di geografia per testare se i concetti visti finora sono chiari.
Verranno poste un paio di domande anche riguardo le regioni viste l'anno scorso (riguardanti principali fiumi, catene montuose, capoluoghi, caretteristiche economiche particolarmente significative). Ricordate di portare a casa i quaderni nell'armadio!!!



In grammatica correggeremo i compiti che vi darò giovedì e continueremo con l'analisi logica. Vi consegnerò alcune fotocopie riguardo Soggetto, Predicato, Complementi da portare sempre con voi.

In letteratura farò domande di riepilogo e procederemo con il Duecento.
Dalla settimana prossima inizio ad interrogare, quindi...

sabato 16 ottobre 2010

UNA PROPOSTA DI LETTURA


In previsione del prossimo Modulo sulla poesia, un suggerimento per non farsi trovare impreparati.



http://www.ibs.it/code/9788804523208/molesini-andrea/manuale-del-giovane.html

TRACCE DI TEMI PER CASA


Scegliete quelle non affrontate durante il compito in classe e svolgetele per ogni sabato delle prossime tre settimane...



1. Racconta in forma di lettera o pagina di diario un episodio che ti è accaduto in passato e che ha lasciato in te un ricordo profondo, piacevole o doloroso che sia, influenzando in qualche modo la tua personalità o le tue opinioni.

2. Scrivi una lettera ad un personaggio di un libro o di un film che ti ha particolarmente appassionato. Spiegagli/le i motivi del tuo interesse ed immagina un’avventura insieme…

3. Scrivi una lettera ad un personaggio storico per raccontargli l’età in cui vivi, descrivergli la società in cui sei nato con i suoi pregi e difetti, riflettere sui cambiamenti, provare ad immaginare scenari futuri.

4. Scrivi una lettera al tuo migliore amico per ricordare i momenti più significativi vissuti insieme, riflettere su cosa vi unisce e allo stesso tempo cosa vi differenzia, sognare un futuro ancora insieme.

venerdì 15 ottobre 2010

GRIGLIA VALUTAZIONE PUNTEGGIO PROVE SCRITTE


GRIGLIA VALUTAZIONE VERIFICHE SCRITTE



0 – 4% 1
4,1 – 8% 2
8,1 – 12% 3
12,1 – 17,9 4
18 – 39,9% 5
40 - 47% 5 ½
47,1 – 50,7% 5/6 (5,8)
50,8 – 55,7% 6
55, 8 - 62,5% 6 ½
62,6 – 64,9% 6/7 (6,8)
65 - 68,4% 7
68,5 – 72,9% 7 ½
73 - 75,7% 7/8 (7,8)
75,8 - 80,8% 8
80,9 - 87,5% 8 ½
87,6 – 89,9% 8/9 (8,8)
90 – 94,9% 9
95 – 97% 9 ½
97,1 – 98,9% 9/10 (9,8)
99 – 100% 10

Dove rintracciare un libro e farsene un'idea...

www.ibs.it
www.ragazzi.mondadori.it
www.qlibri.it/recensioni/libri-ragazzi-narrativa-italiana/
www.libriperbambinieragazzi.it/
www.libreriauniversitaria.it/libri_libri_ragazzi.htm