mercoledì 12 gennaio 2011

Il luteranesimo

Chi sono i Luterani?

Per luteranesimo si intende la teologia sviluppata dal monaco agostiniano Martin Lutero e le dottrine professate dalla chiese evangelico-luterane nate dalla Riforma protestante del XVI secolo.

Secondo la tradizione, il 31 ottobre del 1517 Martin Lutero affisse alla porta della chiesa del castello di Wittenberg, 95 tesi sfidando gli insegnamenti della Chiesa cattolica romana sulla natura della penitenza, l’autorità del papa e l’utilità delle indulgenze. L’azione di Lutero fu in gran parte una risposta alla vendita di indulgenze promossa da papa Leone X per finanziare la costruzione della basilica di San Pietro.

Queste tesi, inizialmente scritte per sollecitare una disputa accademica, furono tradotte e divulgate in tutta la Germania e oltre, dando l’avvio a un grande movimento di riflessione teologica, di protesta spirituale e politica contro la Chiesa romana. L’intenzione di Lutero, comunque, non era quella di fondare una nuova Chiesa bensì quella di riformare quella esistente da capo a piedi.

La rottura definitiva con Roma avvenne nel 1520 quando Lutero, minacciato di scomunica con bolla papale, bruciò, davanti agli studenti di Wittenberg, la bolla.

Il 3 gennaio 1521 fu definitivamente scomunicato. Seguì la messa al bando da parte dell’imperatore, sempre nel 1521.

All’epoca la Bibbia e la messa erano in latino e quindi solo pochi dotti potevano accostarsi alle Sacre Scritture. Grazie alla coeva invenzione della prima macchina per stampa a caratteri mobili, Lutero, insieme ad amici esperti delle lingue bibliche, tradusse la Bibbia in tedesco avvicinando i fedeli alla sua comprensione ed evidenziando le contraddizioni tra l’operato del clero e la dottrina cattolica.

Nel 1530, il ramo luterano del movimento della Riforma protestante, presentò alla dieta di Augusta il suo principale documento di fede, la “Confessione Augustana”.

Dopo la morte del fondatore il luteranesimo si frammentò in diversi blocchi (puristi, moderati, estremisti, mistici, pietisti, ecc) entrando anche in conflitto con il calvinismo di origine ginevrina.
Con la Pace di Augusta (1555) si riconobbe la religione del principe di ciascun territorio dell’impero come religione di tutti i sudditi (cuius regio, eius religio) legittimando definitivamente il luteranesimo.

Esso si diffuse rapidamente in quasi tutti gli stati germanici. In Scandinavia (Danimarca, Svezia, Norvegia) ebbe un carattere più tradizionalista mantenendo molte delle strutture ecclesiastiche cattoliche.
Il paese extra-europeo dove il movimento ebbe maggior successo furono gli Stati Uniti d’America grazie alle migrazioni di tedeschi e scandinavi. Vi sono forti presenze luterane anche in Brasile, nell’America Centrale, in Tanzania, in Etiopia e in Papua - Nuova Guinea.


La dottrina di Lutero si riassume in quattro citazioni che vengono condivise anche dalle altre chiese provenienti dalla Riforma del ‘500:
- sola fide: l’uomo ottiene la propria salvezza solo con la fede in quanto, schiavo del peccato originale, è incapace di salvarsi in virtù delle proprie forze o con il proprio agire;
- sola gratia: la fede è un dono esclusivo della grazia di Dio;
- solo scriptura: la fede trova il suo fondamento solo nella parola di Dio, la Sacra Scrittura, e non già nella sua interpretazione da parte del magistero della Chiesa o nella tradizione storica;
- solus Christus: non vi è alcun salvatore e mediatore indicato da Dio al di fuori di Gesù Cristo.

Alla Bibbia è riconosciuta l’autorità suprema in materia di fede e di etica, tanto che la comunità accetta come sacramenti soltanto il battesimo e la cena del Signore, considerandoli istituiti direttamente da Cristo sulla base dei dati biblici. Particolare importanza ha il sermone come illustrazione della parola di Dio.
Nella celebrazione dell’Eucaristia, chiamata Santa Cena, tutti i partecipanti si comunicano sotto entrambe le specie del pane e del vino e, a differenza di altre denominazioni protestanti, il luteranesimo non nega la presenza reale del corpo e del sangue di Cristo nelle due sostanze che dopo la consacrazione ‘coesistono’ in unione tra loro (consustanziazione). Mentre per il cattolicesimo la transustanziazione è conversione “in toto” della sostanza del pane e del vino nella sostanza del corpo e sangue di Cristo, mantenendo invariato solo l’aspetto esteriore.
Diversamente dal cattolicesimo, la funzione sacerdotale è attribuita simbolicamente all’intero popolo dei credenti, in virtù del Battesimo. Il pastore è pertanto un semplice ministro di culto e non è tenuto al celibato.
In quasi tutte le chiese luterane nel mondo è riconosciuto anche il ministero pastorale delle donne.
Conseguenza diretta del valore non meritorio attribuito alle opere e ai meriti è il rifiuto del culto dei santi.